In Italia un virus mutato…

… E più contagioso: si rafforza l’ipotesi della mutazione nel coronavirus dal confronto col ceppo di Wuhan

IL notiziario scientifico Journal of Medical Virology ha pubblicato una ricerca italiana nella quale si attesta la mutazione della proteina D614g.

La stessa è stata rilevata come costante da febbraio. L’attestazione è data dal rilevazione del virus isolato dal tratto naso-faringe dei soggetti positivi. Nel ceppo dei contagiati a Wuhan era invece inesistente. Una mutazione che ha reso più aggressivo il virus. Identica mutazione è stata trovata da altri ricercatori. “Sebbene sia stata segnalata la presenza di mutazioni sulla glicoproteina a spillo e sul nucleocapside negli isolati italiani – si legge nell’abstract dello studio – il potenziale impatto di queste mutazioni sulla trasmissione virale non è stato valutato”. (…). Sempre la ricerca traccia l’ipotesi: “L’analisi degli amminoacidi e i cambiamenti nella struttura proteica tridimensionale suggeriscono che le mutazioni riducono la stabilità proteica (…) potrebbe favorire il legame del virus ai recettori cellulari. Questa interpretazione teorica attende conferme sperimentali e cliniche”.

https://onlinelibrary.wiley.com/action/doSearch?AllField=Spike+Sars-CoV-2&SeriesKey=10969071