La carta di Milano

L’Expo lascerà il documento per il diritto al cibo come diritto fondamentale

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha firmato il documento che sarà rappresentato agli altri suoi colleghi d’Europa e del mondo. La firma dell’Italia, giovedì 29 ottobre, segna un passo storico in cui il nostro paese si fa leader di un movimento culturale che vuole affermare il valore del diritto a preservare le condizioni effettive che sostengono la salute. Primo tra questi il diritto ad alimentarsi bene.

L’autore, o almeno il curatore del testo, è Salvatore Veca che si rifa a Eduardo Galeano: “Il cibo non sarà una mercanzia. E la comunicazione non sarà un affare. Perché cibo e comunicazione sono diritti umani. Nessuno morirà di fame perché nessuno morirà di indigestione”.
Nel 1998 nel libro Patas Arriba lo scrittore uruguaiano vedeva questa grande battaglia per il nuovo millennio rivendicando il diritto al delirio, all’utopia, al sogno di immaginare un mondo migliore.