Gli anticorpi ci sono!

Coloro che guariscono dal Covid-19 hanno in eredità gli anticorpi contro il virus. Incertezza però ancora sulla durata temporale della loro efficacia

A dare il responso di casi che confermano la tesi della presenza di anticorpi in coloro che hanno superato brillantemente il coronavirus è il periodico Nature che presenza la sperimentazione di 285 conferme su 285 casi presi in esame.

Quindi il trattamento sui malati utilizzando la terapia sierologica basata sul plasma con anticorpi dei casi precedentemente infettati dovrebbe arrivare a risultati solidamente incoraggianti per il futuro. Se gli anticorpi sono effettivamente proteggenti sarebbe una risposta molto incoraggiante per i sistemi di cura prossimamente messi in opera.

Infatti entro diciannove giorni dalla manifestazione dei sintomi, tutti i pazienti sono risultati positivi all’immunoglobulina G (IgG) antivirale (il tipo di anticorpo normalmente responsabile della protezione a lungo termine contro un agente microbico). La sieroconversione per IgG e IgM si è verificata contemporaneamente o in sequenza. Entrambi i titoli  anticorpali di IgG e IgM hanno raggiunto il plateau entro sei giorni dalla sieroconversione. I test sierologici possono essere utili per la diagnosi di pazienti sospetti.