Tumori. Pancreas

“La nostra scoperta apre dunque a nuove possibilità di cura per una tipologia di tumore che generalmente non risponde alle terapie esistenti”. È quanto ha detto all’Ansa Claudio Sette, coordinatore della ricerca pubblicata su Cell Reports Medicine. In sostanza ci sono nuove speranze per il tumore al pancreas perché è stata svelata la dinamica di protezione per cui la terapia non riusciva a fare effetto. Nuovi farmaci potrebbero inchiodare il tumore e sconfiggerlo.

Si è infatti scoperto che il tumore sfugge alla chemioterapia perché attiva un ‘’rimescolamento genetico favorevole’’. Si eludono le cure peggiorando le condizioni del paziente.

Si chiama splicing alternativo questo meccanismo genetico in grado di consentire al tumore di non avere danni dai sistemi chemioterapici. La dinamica avviene grazie a stampi genetici. Sono i tanto celebrati Rna messaggeri. Consistono quindi nella base per la sintesi delle proteine. Ed è questa quel che avviene con lo splicing alternativo. A partire dal singolo gene si possono produrre differenti proteine a seconda dell’Rna messaggero che viene usato come stampo.

Quindi in questa dinamica di fattori l’effetto splicing consiste nel produrre proteine in grado di resistere alle cure. Ma sono attualmente esistono già i farmaci regolatori dello splicing. Sono questi che potrebbero dunque essere impiegati anche per questo tumore. Ci sono inoltre terapie specifiche come il farmaco nusinersen usato nella atrofia muscolare spinale.

Si parla di novità di terapia e diagnosi dell’insorgenza oncologia nel convegno al cinema Capranichetta, martedì 13 febbraio alle ore 17. È organizzato dall’Osservatorio Sanità e Salute