I polmoni ringraziano AI

Scoperta dall’Intelligenza Artificiale la molecola contro la fibrosi polmonare idiopatica. La sua sicurezza è stata già verificata. Efficace in forma da poter essere somministrata sia per via orale che inalatoria, ma anche topica. Riesce ad agire su diversi organi.

La ricerca è stata pubblicata su Nature Biotechnology. Altri farmaci approntati a risolvere la fibrosi polmonare idiopatica non hanno avuto successo. Ricerca e risultati, tutto in diciotto mesi. Ma c’è un ricercatore speciale che ha accelerato fortemente i tempi di analisi e selezione: l’intelligenza artificiale.

Quindi, utilizzando una metodologia basata sull’intelligenza artificiale si è generato si è generato un inibitore avente caratteristiche di piccola molecola. È come un farmaco diretto ad attivarsi in contrasto alla fibrotica. Arriva in diversi organi attraverso somministrazione orale, inalata o topica.

Possiede effetti antinfiammatori oltre al suo profilo antifibrotico. I suoi effetti positivi per cura sono stati confermati da diverse applicazioni effettive in settantotto pazienti. Sicurezza, tollerabilità e farmacocinetica sono state convalidate in uno studio clinico di fase Uno.

Si è fatta anche la solita somministrazione di placebo per verificarne gli effetti che sono confermati. Lo stesso studio applicato in Cina ha dato gli stessi auspicati effetti. Si dimostrano così le capacità dell’intelligenza artificiale di saper interagire con la ricerca abbattendo i tempi e i risultati.