Giornata Mondiale del Rene, 14 marzo

Si promuove l’informazione vòlta a preservare la salute dei decisivi organi per la disintossicazione

In Italia è stato rilevato che più di quattro milioni di persone sono affetti da una malattia renale cronica. In 45mila sono coloro che sono sottoposti a dialisi. Sono numeri che non si debbono superare. La consapevolezza oggi è che si dispone di cognizioni e indicazioni farmaceutiche specifiche in grado di trattare le varie insufficienze renali senza farle degenerare in necessità di dialisi e o di trapianto del rene.

IN questa giornata internazionale la Società Italiana di Nefrologia e La Fondazione Italiana del Rene hanno organizzato centri di ascolto in varie realtà sul territorio. Non solo negli ospedali, anche attraverso screening gratuiti in specifici centri di accoglienza, in centri sportivi e altre situazioni, in diverse città.

Anche su Facebook c’è l’Esperto che risponde. Si è aperta, quindi, una pagina speciale da seguire in diretta. È curata dalla società Italiana di Nefrologia.

Ci sono poi buone pratiche per preservare la salute del rene. È bene camminare molto, bere in abbondanza e in tempi diffusamente dislocati nella giornata (non fare il pieno d’acqua per raggiungere l’obiettivo giornaliero), pochi grassi nell’alimentazione, controllare i livelli dello zucchero, controllare la pressione affinché i valori non eccedano dai classici 80 -130. Non fumare ed evitare farmaci anti-infiammatori.

Tutto questo nelle vie generali. Specificamente, personalmente, si deve seguire uno specialista e sottoporsi a specifiche cure mediche se si riscontrano valori inappropriati. E la Giornata Mondiale del Rene serve proprio a continuare in questa attenzione oppure ad iniziarla e, se del caso, intraprendere un percorso costante di cura.