Chirurgia oncologica, i migliori in Italia

Si parla di novità di terapia e diagnosi dell’insorgenza oncologia nel convegno al cinema Capranichetta, martedì 13 febbraio alle ore 17. È organizzato dall’Osservatorio Sanità e Salute

Nella Sanità quantità è assonante con qualità. Maggior numero di interventi consegue anche dimostrata maggiore perizia nell’effettuarli. Si tratta di un metro di analisi necessario, altrimenti diventa impossibile un’analisi che guardi alle specificità perdendo di vista il quadro d’insieme.

È stato così stilato un indicatore sulle strutture che effettuano maggior numero di interventi di chirurgia oncologica nel nostro paese. Chiaramente strettamente osservate sono le condizioni si garanzia e sicurezza attraverso i quali sono effettuati gli interventi, al di là della quantità.

E non si poteva che confermare il nordismo del nostro sistema, tale da evidenziare anche il conosciuto turismo sanitario quando insorge una malattia che necessita di cure appropriate. Ma anche la parte meridionale del nostro paese presenta realtà sanitarie in crescita. Solo Puglia, Campania e Sicilia hanno strutture in grado di dare risposta ad ogni patologia.

A stilare la mappa per la cura è la Rete Oncologica Pazienti Italia. Esplicitamente vuole rispondere alla domanda: ‘’Dove mi curo?’’ Elaborata dal ministero della Salute prende le mosse dai dati di Agenas. E dice che il tumore al seno conosce tre centri che massimizzano gli interventi: sono l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano (2635 ogni anno), il Policlinico Gemelli di Roma (1344) e l’Istituto Clinico Humanitas (879). A ben figurare però c’è anche l’Humanitas Istituto Clinico Catanese (719).

Roma è al primo posto per interventi di tumore al polmone con l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea (572) segue Milano con l’Istituto Europeo di Oncologia (538) e l’Azienda Ospedaliera dell’Università Careggi di Firenze con 462. Ben figura anche il Meridione con l’Ospedale Monaldi di Napoli che fa 292 interventi, sempre per questa patologia.

Altro standard preso sotto esame riguarda la chirurgia per il tumore allo stomaco. Qui c’è il Policlinico Gemelli di Roma con 142 interventi l’anno. Segue l’Aoui di Verona Borgo Trento (89) e l’ Ospedale San Raffaele di Milano con 88.

Di nuovo il Gemelli per il tumore del colon. IN chiave di performance in sala chirurgica vanta 505 interventi l’anno. Segue Bologna con l’Irccs del Policlinico Sant’Orsola con 288. Ma c’è anche con 248 interventi l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. Dal Sud rispondono il Policlinico di Bari con 206 e l’Azienda Ospedaliera Cardinale Giovanni Panico di Tricase (Lecce) con 202.

Altra insorgenza tumorale molto diffusa è quella del il tumore della prostata. A fare più interventi è l’Azienda Ospedaliero – Universitaria Careggi di Firenze 8726 ogni anno). Segue l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano con 509 e la Casa di Cura Pederzoli di Verona con 473. IL Sud d’Italia ben figura però con l’Ospedale Generale Regionale Miulli di Bari (309).