Vaccino J&J solo ai maggiorenni

È la Food and Drug Administration statunitense che ne ha limitato l’uso

Una stessa notizia può dare inquietudine e in contempo rassicurare sulle misure di controllo dei sistemi farmacologici. Il caso del vaccino Johnson & Johnson farà discutere ancora molto e farà rimbalzare il problema su altri vaccini anti-Covid.

C’è rischio ponderato di avere una forma rara di trombosi che porta al decesso con la somministrazione ai soggetti di giovane età. Si pone quindi una limitazione che prevede il vaccino sia somministrato solo a coloro che hanno compiuto 18 anni.

Fda spiega che la limitazione del vaccino si giustifica per il rischio di trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts), forma rara ma potenzialmente pericolosa per la vita, in combinazione con bassi livelli di piastrine nel sangue, con insorgenza dei sintomi circa una o due settimane dopo la somministrazione del vaccino. A darne notizia è l’Adn Kronos.

Il rischio diventa effettivo nei casi in cui questo vaccino è in combinazione con bassi livelli di piastrine nel sangue. C’è quindi insorgenza dei sintomi circa una o due settimane.