Resistenza agli antibiotici

IL ministro della salute Beatrice Lorenzin ha annunciato un piano per combattere nei luoghi di sanità su questo nuovo fronte di prevenzione

 

Abbiamo bisogno di nuovi antibiotici per combattere la resistenza ai vecchi. Sono diversi i fronti sui cui intervenire“.

Messa in sicurezza delle strutture ospedaliere, quindi dei meccanismi di igienizzazione di ospedali e sale operatorie, anche con ausili innovativi“.

“Il lavoro molto approfondito, fatto anche con ispezioni e un’analisi sul campo, che vedrà la luce tra pochissimi giorni“.

Sono le anticipazioni pubblicate dallAnsa che il Beatrice Lorenzin ha rilevato sul piano di prevenzione e lotta alla resistenza degli antibiotici che è diventato un caso mondiale della sanità.

In Europa aumenta la resistenza ai carbapenemi, antibiotici di ultima risorsa. La fenomenologia, nel diversificarsi dei batteri e dalla difficoltà a contrastarli, è sempre la stessa: il batterio sviluppa resistenza nei confronti di questo antibiotico, non si dispone più di armi terapeutiche efficaci per contrastarlo. E alcune infezioni, in assenza di una terapia adeguata, possono diventare fatali. Il ministero della salute riporta che in Italia la resistenza della Klebsiella ai cabapenemi ha conosciuto un’accentuazione nel 2010. La sorveglianza nazionale dedicata alle batteriemie da Klebsiella guarda a un dato che supera il trenta per cento di tutti i ceppi isolati da batteriemie. Oltre alla Klebsiella c’è Escheria coli, Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureues.