Pronto soccorso evitati

I luoghi di primo intervento sanitario non sono più il rifugio per ogni problema di salute  

 

Due anni fa il problema era i pronto soccorso al collasso. Ora invece gli italiani lo evitano il pronto soccorso. Anche se, in verità, i posti letto sono ancora scarsi.

Evitare di rivolgersi alle strutture di primo intervento degli ospedali è probabilmente la conseguenza delle molte notizie non esaltanti sulle performance delle strutture sanitarie e sulle lunghe code per il primo intervento. In due anni si registrano un milione e mezzo di accessi in meno. Nel 2015 si sono evidenziati 22.036.558 ingressi nei Pronto soccorso. Nel 2011, 20.551.053. A dirlo è l’Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale.

Le interpretazioni sul dato colgono le autorità sanitarie con un parere più ottimista. La diminuzione sarebbe dovuta alla campagna di informazione che il sistema sanitario nazionale ha vulgato. Ma nella relazione non si nega che la “sfiducia” degli utenti della sanità è dovuta alle lunghe attese nei Pronto soccorso oltre che all’incapacità di dare un intervento efficiente. Nonostante il decremento di afflussi però il sovraffollamento resta il dato. Nondimeno i posti letto negli ospedali diminuiscono. In due anni sono stati tagliati 7.339 posti letto.