Corruzione

Domani un protocollo d’intesa per prevenirne l’inevitabile presenza in sanità

Dopo le dichiarazioni, i fatti. Si è parlato di corruzione in sanità in stretta simbiosi alla corruzione che pervade la società, special modo i settori economici di impresa più redditizi, o meglio, quelli che muovono maggiori capitali e sono garanti di altrettanti introiti. Se la corruzione si insidia dove si guadagna di più, sillogisticamente, deve esser dentro anche al mondo della Sanità. I fatti di Salerno in cui si acceleravano i tempi di attesa per un’operazione oncologica, confermano questo grande sospetto. Ed allora si forma una task force contro la corruzione in Sanità. Giovedì 21 aprile, la firma del protocollo d’intesa tra ministero della salute e autorità nazionale anticorruzione.

IL metodo di intervento è quello che si utilizza in medicina. Valorizzare la parte sana del corpo per debella la parte infetta. Ma soprattutto operare nel senso della prevenzione. Mettere in campo un sistema che renda difficile la corruzione. Questa la metodologia di operatività, ha detto Raffaele Cantone.

Dal punto di vista del ministero della salute, Beatrice Lorenzin intende invece evidenziare che: “abbiamo fatto una legge sulla nomina dei direttori generali che prevede criteri meritocratici e la decadenza a fronte di un mancato raggiungimento degli obiettivi. L’idea è quella d costruire una grande squadra di manager che faccia la differenza”.

comunicato.stampa