Contagio batterico in ospedale

Gli approcci sono diversi. Dall’osservazione di modalità nella profilassi a misure di ordinaria igienizzazione di ambienti e persone, come la sistematica pulizia delle mani. Ma anche tecniche di arginare la distribuzione del contagio batterico, fino alla migliore difesa legale davanti i ricorsi legali.

Nel convegno organizzato al ministero della salute, martedì 30 novembre, non si è trascurato il minimo fattore facente parte di questa emergenza dei nostri tempi, in tutti i sistemi sanitari.

Già l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato il problema come epocale per tutti i sistemi sanitari. Ma in Italia il pericolo da contagio batterico nelle sale chirurgiche è specificamente rilevato, specialmente in alcune realtà nosocomiali. A sostenere il fatto che anche in Italia si affronti il problema sistemico è la BD, società internazionale all’avanguardia nell’applicare modelli sanitari virtuosi. Tra i lavori del convegno un intervento che sospende la disamina di ogni aspetto medico con l’intervento dello storico dell’arte Vittorio Sgarbi e la sua lectio magistralis sulle rappresentazioni pittoriche delle pestilenze in Arte.

Davanti un problema così grande che potrebbe modificare totalmente il sistema di funzionamento della Sanità nei paesi occidentali, il messaggio emerso consiste nella richiesta di adozione di speciali profilassi mediche tese innanzitutto alla prevenzione. Perché il pericolo di contagio batterico, se non può esser del tutto scongiurato negli ospedali, deve trovare almeno una soluzione in sistemi di cura che ne limitino i danni.