Combattere il diabete

Nelle giornate contro la malattia, promosse nelle farmacie italiane, si rinnova l’attenzione per la prevenzione

Se nel mondo la malattia ha quasi quadruplicato la sua diffusione, in Italia – secondo la pubblicazione del Ministero della Salute – i registra negli ultimi anni un lieve miglioramento. Ma è sempre il sud che ha il primato delle affezioni registrate. Con il 6,1% supera il centro (5,7%) e il nord (4,7%) d’Italia. Secondo l’Istat nel 2016 il dato sul diabete arriva a tre milioni di persone, al 5,4% degli uomini, 5,2% delle donne. Bisogna però ben distinguere il diabete per tipologia. IL diabete mellito di tipo 1 (detto anche diabete immuno-mediato, circa il 10% dei casi) e il diabete mellito di tipo 2 (detto anche diabete non immuno-mediato o dell’adulto, circa il 90% dei casi) sono due malattie distinte. L’insorgenza del diabete di tipo 2 è correlata alla presenza, oltre che di fattori ereditari, anche di fattori di rischio quali: l’obesità e il sovrappeso, la sedentarietà, lo scarso consumo di frutta e verdura, l’abuso di alcol, il fumo di tabacco e le diseguaglianze socio-economiche che, unitamente a ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa, sono responsabili del 60% della perdita di anni di vita in buona salute in Europa e in Italia.